Lo studio di un’equipe francese ha riportato il verificarsi di vertigini postoperatorie nel 36% dei casi dopo l’intervento di impianto cocleare, l’11% nell’immediato periodo postoperatorio.
La vertigine è una delle complicanze minori più comuni negli adulti dopo l’intervento di impianto cocleare ed è solitamente transitoria.
Secondo vari studi, l’incidenza di questo sintomo dopo l’impianto cocleare varia dal 32 al 74%. Molteplici fattori sono stati attribuiti come possibili cause, in particolare lo stato labirintico prima dell’intervento di impianto cocleare o concomitanti malattie all’orecchio interno.
Sono stati descritti anche fattori legati all’intervento chirurgico come traumi meccanici al sacculo o al canale semicircolare orizzontale, indotti dall’inserimento dell’array di elettrodi nella scala timpanica.
Un recente studio condotto da un’equipe francese ha valutato l’insorgenza di vertigini o disturbi dell’equilibrio nei pazienti, successivamente all’intervento di impianto cocleare unilaterale o bilaterale, oltre ad aver analizzato potenziali fattori predittivi.
Il nuovo studio francese
Nel presente studio sono stati inclusi retrospettivamente 137 pazienti sottoposti a impianto cocleare tra il 1999 e il 2018 (166 impianti cocleari), con un’età media di 57,5±16,4 anni. Tutti i pazienti hanno soddisfatto i criteri dell’Haute Autorite de Sante (HAS) per l’impianto cocleare – adulti con ipoacusia neurosensoriale post-linguale bilaterale, <50% di intelligibilità del parlato a 60 dB HL nel silenzio e in condizioni di apparecchi acustici ottimali – e sono stati operati dallo stesso chirurgo esperto.
L’indagine anamnestica ha approfondito l’insorgenza e le caratteristiche della vertigine, l’esame clinico ha valutato la funzione vestibolare del paziente prima dell’intervento e durante il follow-up postoperatorio. Il follow-up ha incluso controlli a 7 giorni, 2 mesi, 1 anno dopo l’intervento. Le eziologie delle vertigini riscontrate nei pazienti con vertigine preoperatoria erano diverse: probabile idrope endolinfatica, vertigine parossistica posizionale benigna, fistola perilinfatica, malformazione labirintica, colesteatoma e neurinoma.
Gli esami clinici effettuati sono stati: prova calorica con irrigatore ad aria e analisi del potenziale evocato vestibolare miogenico cervicale (cVEMPs), entrambi effettuati prima e 2 mesi dopo l’intervento. I risultati ottenuti sono stati studiati come potenziali fattori predittivi dell’insorgenza di vertigini postoperatorie.
Risultati della valutazione vestibolare e follow-up
La presenza di vertigini è stata riportata prima e dopo l’intervento chirurgico. Prima dell’impianto cocleare, il 59% dei casi aveva risposte caloriche normali, il 19,9% dei casi aveva una ridotta risposta vestibolare e il 21% aveva un deficit vestibolare.
Dopo l’impianto cocleare, 32 casi hanno sperimentato vertigini direttamente attribuibili alla chirurgia, 26 casi dopo l’impianto unilaterale e 6 dopo l’impianto sequenziale o bilaterale. Inoltre, il 7,2% dei casi con vertigine preoperatoria ha riscontrato la scomparsa di questo sintomo dopo l’intervento.
Combinando gli esami vestibolari (risposte caloriche e cVEMPs) in pazienti con vertigini postoperatorie, l’8,3% dei casi ha avuto un’alterazione dei risultati dei test di irrigazione calorica con un’alterazione anche dei cVEMPs, il 5% ha avuto solo un’alterazione dei risultati dei test di irrigazione calorica e il 15% dei casi ha avuto solo un’alterazione dei risultati di cVEMPs. Diciannove casi (31,7%) non hanno mostrato cambiamenti in nessuno dei test vestibolari (22 casi non hanno eseguito cVEMP). Non è stata trovata alcuna correlazione tra l’insorgenza di vertigini postoperatorie e l’alterazione dei risultati della prova calorica.
Per quanto riguarda la durata delle vertigini postoperatorie, il 30% dei casi ha riportato vertigini solo nell’immediato postoperatorio, il 16,7% ha presentato vertigini transitorie e il 53,3% dei casi ha avuto vertigini permanenti. Per quanto riguarda l’intensità delle vertigini, il 5% delle vertigini postoperatorie è stato caratterizzato come instabilità, il 76,7% come lieve e il 18,3% come invalidante. Un anno dopo l’impianto cocleare, il 2,4% dei casi aveva instabilità, il 13,2% aveva vertigini lievi e il 3,6% dei casi aveva vertigini invalidanti. Quattro casi con vertigini invalidanti permanenti avevano già una storia di vertigini preoperatorie.
Nessuno dei fattori studiati (età, lato operato, tecnica chirurgica, caratteristiche dall’array di elettrodi) è risultato essere correlato con l’insorgenza di vertigini postoperatorie a breve o a lungo termine, non costituendo di conseguenza potenziali fattori predittivi di vertigini postoperatorie.
Nuove prospettive per la valutazione vestibolare pre e postoperatoria
Dal presente studio è emerso che la metà delle vertigini sperimentate successivamente all’operazione, era direttamente attribuibile alla chirurgia dell’impianto cocleare. L’insorgenza di tali vertigini è difficile da prevedere dall’equipe medica e può trasformarsi in una condizione invalidante.
Gli esami vestibolari di routine attualmente eseguiti valutano separatamente le disfunzioni dell’organo vestibolare. Pertanto, la combinazione di diversi test volti a valutare la funzionalità vestibolare prima e dopo l’intervento, può aumentare la loro sensibilità nel predire l’insorgenza e l’eventuale persistenza di questo sintomo. Gli autori suggeriscono l’inserimento del Video Head Impulse Test (vHIT) e ocular VEMPs per comprendere meglio la fisiopatologia delle vertigini dopo l’impianto cocleare. In particolare, il vHIT per la valutazione individuale dei 3 canali semicircolari abbinato all’irrigazione calorica, potrebbe fornire una valutazione più completa della funzione degli organi vestibolari.
Reference
Veroul, E., Sabban, D., Blexmann, L. et al. Predictive factors of vertigo following cochlear implantation in adults. Eur Arch Otorhinolaryngol 278, 3731–3741 (2021). https://doi.org/10.1007/s00405-020-06449-y