Nei giorni scorsi, l’American Academy of Audiology ha pubblicato sul proprio sito una serie di buone pratiche, cliniche ma non solo, da prendere in considerazione per prevenire il diffondersi dell’infezione da SARS-CoV-2 (Covid-19).
Tra le tante misure, riportiamo le principali. Chi volesse può leggere il documento della AAA a questo LINK.
Comunicazione e trasparenza
Se gli enti governativi locali o nazionali del luogo dove lavori hanno deliberato di chiudere alcune attività o limitare gli spostamenti, è importante comunicare in modo chiaro ai propri pazienti le modalità con cui possono contattarti. La relazione con il paziente è molto importante soprattutto in un momento come questo.
Sito web, profili social, email e whatsApp sono strumenti utili in questa fase di emergenza per mantenere aperto un canale di comunicazione con i pazienti ed eventualmente fornire consulenze da remoto.
È importante anche far sapere ai pazienti quali misure di prevenzione hai adottato nello studio o ambulatorio, per esempio per disinfettare l’ambiente oppure le regole di interazione (non stringere le mani, non più di tot persone nella sala di aspetto).
Questo tipo di comunicazione ha potrebbe allentare parzialmente possibili stati ansiosi dei pazienti.
Alcuni consigli utili
– Lasciare aperte le porte della clinica per evitare che la maniglia diventi una prima superficie di scambio del coronavirus.
– Al desk evitare l’uso di penne che possano essere toccate da più persone.
– Incoraggiare i pazienti a usare disinfettante per le mani quando entrano.
– Non stringere la mano in segno di saluto e ridurre al minimo indispensabile il contatto fisico.
– Lavare spesso le mani.
– Non toccarti il viso.
– Tra un paziente e l’altro disinfettare tutte le superfici, comprese sedie, scrivania e maniglia della porta dello studio. Durante il giorno, pulire gli spazi comuni con un disinfettante. Indossare i guanti durante la disinfezione.
– Ridurre al minimo il tempo di attesa
Visite solo se necessarie
I CDC di Atlanta raccomandano di limitare il più possibile i contatti umani. Pertanto, tutti gli appuntamenti non essenziali devono essere rinviati. È consigliabile quindi uno screening telefonico con i pazienti prima di decidere se fissare un appuntamento
Il seguente triage può essere utilizzato quando si parla ai pazienti al telefono:
1. ha davvero bisogno di venire fisicamente alla clinica o il problema può essere gestito da remoto?
2. se un nuovo paziente non ha una situazione di emergenza evita di farlo venire in clinica.
3. poni le seguenti domande a chiunque voglia essere visto di persona per valutare se è opportuno fissare un appuntamento:
– “Ha febbre, tosse o respiro corto?” Se la risposta è “sì”, questa persona dovrebbe contattare immediatamente il proprio medico di famiglia.
– “Ha viaggiato in Cina, Giappone, Corea del Sud, Iran, Francia, Germania o Spagna nelle ultime due settimane?” Se la risposta è “sì”, a questa persona è sconsigliabile fare una visita di persona.
– “È stato in contatto con qualcuno a cui è stato diagnosticato il COVID 19?” Se la risposta è “sì”, a questa persona è sconsigliabile fare una visita di persona.
Infine è altrettanto importante applicare questi tre criteri al tuo staff. Se la risposta è “sì” ad almeno una di queste domande è bene che la persona non venga fisicamente al lavoro.