Oggi, 13 Maggio 2025, parliamo di

Sordità e disturbo specifico dell’apprendimento (DSA): un rapporto di comorbilità?

Un lavoro italiano ha valutato e confrontato i risultati in termini di abilità di lettura e scrittura in bambini sordi con impianto cocleare con e senza disturbi dell’apprendimento, e in bambini udenti con DSA.

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L’utilizzo precoce degli impianti cocleari ha migliorato significativamente le prospettive di sviluppo linguistico nei bambini con sordità, garantendo loro l’accesso allo stimolo uditivo nei periodi critici dello sviluppo neurocognitivo. 

Tuttavia, una quota non trascurabile di questa popolazione continua a ottenere risultati linguistici e scolastici inferiori rispetto ai coetanei udenti, anche in presenza di esiti positivi alle valutazioni audiometriche post impianto e di interventi logopedici adeguati.

Questo dato, apparentemente in contrasto con i benefici attesi, suggerisce l’ipotesi che le performance ridotte nella lettura e nella scrittura rilevate in alcuni casi di bambini sordi con impianti cocleari non siano attribuibili unicamente alla condizione di sordità, ma riflettano un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA).

Una possibile correlazione

Uno studio italiano di recente pubblicazione ha valutato le prestazioni in lettura e scrittura di 6 bambini con ipoacusia neurosensoriale profonda preverbale, che avevano ricevuto l’impianto cocleare in età precoce. I partecipanti, di età compresa tra 10 e 12 anni e 8 mesi, sono stati suddivisi in due gruppi omogenei per età, profilo uditivo e livello cognitivo non verbale. 

I 3 bambini che componevano il gruppo denominato Deaf+LD presentavano deficit nei campi della lettura e/o della scrittura tali da soddisfare i criteri clinici per una diagnosi di disturbo di apprendimento secondo i criteri ICD-11, e sono stati messi a confronto con altrettanti bambini sordi con caratteristiche sovrapponibili per età al momento dell’impianto, storia clinica ed esperienza uditiva, ma con apprendimento normale (gruppo Deaf), e con 3 bambini udenti di pari età con diagnosi di DSA (gruppo SLD).

Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una batteria di test che comprendeva un test di intelligenza non verbale e vari test standardizzati per indagare diversi domini correlati al linguaggio e abilità di lettura e scrittura.

Nello specifico sono stati impiegati i test TROG-2 (Test for Reception of Grammar-2) nella versione italiana, il test di programmazione fonologica, il Boston Naming Test, la batteria DDE-2 per la valutazione della dislessia e della disortografia evolutiva, il test MT, la batteria BVSCO-2 per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica.

I 6 bambini con impianto cocleare avevano capacità cognitive adeguate e avevano raggiunto una soglia uditiva comparabile ed efficace; inoltre, la valutazione della percezione del parlato ha indicato un’alta percentuale di parole riconosciute correttamente.

Tuttavia, i risultati dei test hanno indicato per il gruppo dei bambini sordi e con disturbi di apprendimento (Deaf+LD) la presenza di deficit importanti nella lettura e nella scrittura, con performance significativamente inferiori al livello medio dell’età e un profilo sovrapponibile, nell’insieme, a quello del gruppo di bambini udenti con DSA (SLD). 

In entrambi i gruppi, infatti, sono state registrate prestazioni significativamente peggiori rispetto alla media nei compiti di lettura e scrittura, con errori fonologici ricorrenti, lentezza esecutiva e una compromissione importante della correttezza ortografica. 

Al contrario, i 3 bambini del gruppo Deaf hanno ottenuto risultati entro la norma per quanto riguarda le abilità di lettura e di scrittura, nonostante condividessero con i coetanei del gruppo Deaf+LD lo stesso grado di sordità, età al momento dell’impianto, qualità della riabilitazione e livello socio-educativo.

Le importanti ricadute nella pratica

«I risultati di questo lavoro suggeriscono un possibile rapporto di comorbilità tra sordità e DSA, soprattutto nei casi in cui sono presenti fattori che favoriscono un adeguato sviluppo linguistico, indispensabile per ottenere un buon livello di capacità di lettura e scrittura, come l’età precoce al momento dell’impianto e all’inizio della riabilitazione, il buon recupero uditivo, capacità cognitive nella norma. Questo può avere ricadute importanti per la valutazione e per le strategie di intervento» sottolineano gli autori. «È importante essere consapevoli che la causa di uno sviluppo atipico nei bambini sordi con impianto cocleare potrebbe essere primaria o secondaria alla sordità. Inoltre, indipendentemente dalla causa, l’attenzione dovrebbe essere rivolta alle attuali condizioni cliniche del bambino, che possono comprendere uno sviluppo atipico nelle capacità di lettura, di scrittura e matematiche che è importante classificare come DSA per garantire interventi appropriati sia in ambito clinico sia nel contesto scolastico».

Reference

Tomasuolo E, Bello A, Gragnaniello M, et al. Deafness and Specific Learning Disorder: towards a possible comorbidity. Acta Psychol (Amst). 2024 Nov;251:104632. doi: 10.1016/j.actpsy.2024.104632.