Simposio Amplifon SIO 2024

Lo screening uditivo dell’adulto: il Digit in Noise (DIN) test in lingua italiana

Interverranno:
Giuseppe Chiarella, Professore Ordinario di Audiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini – Catanzaro
Antonio Mancuso, Professore a Contratto di Modelli della Percezione Musicale, Università degli studi di Milano - Milano
Carlo Baruffini, Amplifon Global Audiologist Unchaining Apps Product Owner Senior - Milano
  • Il “Digit in Noise” (DIN) è un test auto-amministrato di comprensione del parlato nel rumore. Può essere somministrato via telefono, internet o tramite app, utilizzando varie tipologie di cuffie e inserti.
  • Presenta triplette di cifre (0-9) in presenza di rumore a banda larga e viene valutato come una soglia di ricezione del parlato (SRT).
  • Richiede meno di 5 minuti per essere completato.
  • È stato originariamente sviluppato in olandese e creato per essere utilizzato via telefono. Attualmente è stato validato in diverse lingue come test da eseguire su smartphone o tramite web, anche in ambiente domestico.
  • Consente di ottenere soglie accurate e riproducibili.
  • Ha mostrato robuste correlazioni con le medie dei toni puri audiometrici e con i risultati ottenuti da test di percezione del parlato nel rumore in soggetti normoudenti e ipoacusici.
  • Uno studio di Jansen e colleghi (2012) ha confrontato il DIN test in olandese con un test verbale nel rumore, trovando forti correlazioni nei normoacusici, gli utilizzatori di apparecchi acustici e di impianti cocleari.
  • Oltre a ciò, l’insieme chiuso di cifre riduce la complessità linguistica e le richieste di memoria che sono tipiche dei test basati su frasi.
Perché il DIN test si usa per lo screening uditivo?
Esiste una relazione tra DIN test e PTA?
Il DIN test è utile unicamente per lo screening?