Questa settimana il Centro Ricerche e Studi Amplifon (CRS) festeggia il suo 50esimo anniversario con un evento in quattro giornate in cui medici e professionisti in audiologia e otologia si incontrano in tavole rotonde per discutere insieme di temi di forte attualità quali la qualità di vita dei pazienti, la multidisciplinarietà e la digitalizzazione in ambito clinico.
Multidisciplinarietà e innovazione tecnologica
Nella prima giornata di evento dell’11 maggio, ospiti nazionali hanno rivissuto e condiviso i momenti focali della storia del CRS, che in prima persona hanno contribuito a costruire. Le tavole rotonde sono state un’occasione di incontro in presenza e virtuale, in cui gli esperti del settore hanno potuto rivedersi e confrontarsi sulle nuove sfide e opportunità che la pandemia ha fatto emergere nel mondo sanitario. Tra queste, ha assunto molta importanza il ruolo della multidisciplinarietà. Oggigiorno, infatti, è importante fare gioco di squadra tra professionisti sanitari per garantire l’approccio più adatto al paziente, considerandolo nella sua specificità e unicità. Non solo. Il concetto di multidisciplinarietà si sta sempre di più ampliando anche nella direzione di innovazione tecnologica e digitalizzazione, un processo che si è notevolmente velocizzato nell’ultimo anno.
Considerando inoltre che l’età media della popolazione è in aumento, la prevenzione ha assunto un ruolo ancora più determinante. L’utilizzo precoce dell’apparecchio acustico può infatti aumentare la qualità di vita e ridurre la velocità del degeneramento cognitivo con esiti positivi sia sulla socialità del paziente, ma anche sui costi economici del sistema sanitario.
Prossimità per una migliore qualità di vita
Nella seconda giornata di evento il dibattito è partito proprio da qui: dall’importanza di mantenere alta la qualità di vita dei pazienti. Ieri l’evento è stato dedicato alla regione Campania e al ruolo della prossimità territoriale. Nelle due tavole rotonde, i medici si sono confrontati su come il calo uditivo costituisca un fattore di rischio nel declino cognitivo e come l’apparecchio acustico possa contribuire nella prevenzione. Proprio per questo è importante sensibilizzare la popolazione nei confronti della correlazione tra questi due aspetti e stimolare comportamenti positivi per rallentare l’insorgenza della demenza. Alcune delle best practice citate sono state l’allenamento cognitivo, la riabilitazione uditiva e il counselling.
Nelle prossime due giornate di evento, che si terranno tra oggi e domani, proseguirà il viaggio nelle tavole rotonde territoriali nelle ragioni dell’Emilia – Romagna e della Lombardia. Il dibattito in queste occasioni verterà sull’importanza di un approccio sinergico tra professioni sanitarie e sulla comunicazione sanitaria veicolata dal canale media e nella relazione medico – paziente.
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