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Disallineamento tra frequenza e posizione dell’elettrodo ed esiti dell’impianto cocleare: un’analisi sulla tipologia di elettrodo

Uno studio pubblicato su JAMA Otolaryngology indaga come dislocazione delle frequenze ed elettrodi influenzino gli esiti uditivi nei pazienti con impianto cocleare.

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Uno studio pubblicato su JAMA Otolaryngology – Head & Neck Surgery ha approfondito la relazione tra la dislocazione delle frequenze e gli esiti del riconoscimento del linguaggio nei pazienti adulti post linguisticamente sordi con impianto cocleare (CI), con un focus sui diversi tipi di elettrodi: diritti o precurvati. 

Lo studio ha incluso 498 impianti cocleari provenienti da 447 pazienti, fornendo importanti indicazioni su come la dislocazione delle frequenze influenzi i risultati a lungo termine.

Risultati principali

Per quanto riguarda la discrepanza frequency-to-place e riconoscimento del linguaggio lo studio ha evidenziato che la dislocazione tra la frequenza naturale e quella elettrica dell’impianto ha avuto un impatto maggiore sui pazienti nei quali erano stati utilizzati  elettrodi precurvati. 

In particolare, una dislocazione a 1.500 Hz e la posizione dell’elettrodo hanno influenzato negativamente le performance di riconoscimento delle parole nei primi 12 mesi dopo l’attivazione. 

Questo effetto era più pronunciato per gli elettrodi precurvati rispetto a quelli diritti, suggerendo che una pianificazione più accurata dell’inserimento possa essere cruciale per ottimizzare i risultati.

Lo studio ha anche rilevato che l’uso quotidiano del dispositivo è stato un fattore significativo nel miglioramento delle prestazioni di riconoscimento delle parole, sia per gli elettrodi diritti sia per quelli precurvati. Un utilizzo costante del CI facilita l’adattamento al dispositivo e alla sua frequenza di allocazione, migliorando così la qualità del riconoscimento del linguaggio nel lungo periodo.

Inoltre, nei pazienti con impianti a elettrodo dritto, gli effetti negativi della dislocazione della frequenza sembrano poter essere compensati grazie all’adattamento neurale e al supporto dell’uso quotidiano del dispositivo. 

Tuttavia, nei pazienti con impianti a elettrodo precurvato, la dislocazione delle frequenze e la posizione dell’elettrodo si sono rivelati fattori cruciali per migliorare i risultati.

Conclusioni

I risultati di questa ricerca sottolineano l’importanza di considerare sia il tipo di elettrodo sia la dislocazione delle frequenze nel valutare gli esiti del riconoscimento del linguaggio con l’impianto cocleare. 

L’uso quotidiano del dispositivo emerge come un fattore determinante per migliorare i risultati, in particolare nei pazienti con impianti a elettrodi diritti. Per quelli con elettrodi precurvati, è fondamentale intervenire sulla dislocazione delle frequenze per ottimizzare i risultati​. 

Questo studio offre importanti spunti per migliorare la personalizzazione dei trattamenti con impianto cocleare, suggerendo che l’adattamento alle dislocazioni delle frequenze e l’utilizzo regolare del dispositivo possano portare a miglioramenti significativi nella qualità della vita dei pazienti.

Reference

DeFreese A, Berg K, Noble J, et al. Frequency-to-Place Mismatch and Cochlear Implant Outcomes by Electrode Type. JAMA Otolaryngol Head Neck Surg. 2025;151(2):135–142. doi:10.1001/jamaoto.2024.4158