Uno studio condotto su un modello murino ha messo in luce un nuovo meccanismo attraverso il quale la proteina chinasi attivata da AMP (AMPK) interviene nella regolazione della perdita dell’udito correlata all’età, suggerendo un suo possibile utilizzo come target terapeutico.
È noto che la proteina chinasi attivata da AMP (AMPK) partecipa ai processi di regolazione della crescita e del metabolismo cellulare.
È stato anche dimostrato che la disregolazione di AMPK è associata a diverse patologie: malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, malattie infiammatorie, infezioni virali, patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer, di Parkins...
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