La chirurgia endoscopica naso-sinusale (FESS o ESS) è considerata un approccio minimamente invasivo ed efficace per le patologie benigne e maligne dei seni paranasali e del basicranio. Nel tempo è diventata una procedura sicura, con tassi di morbilità e mortalità bassi, e tassi di riammissione più bassi rispetto agli approcci a cielo aperto.
Nelle procedure craniche a cielo aperto, i drenaggi lombari (LD) vengono utilizzati per indurre rilassamento cerebrale e ridurre al minimo l’edema cerebrale correlato alla retrazione. Con l’approccio endoscopico endonasale, la retrazione non è un problema e il drenaggio è utilizzato principalmente per ridurre lo stress della riparazione della base cranica.
Sebbene gli LD siano spesso utilizzati per scopi importanti, non esiste uno standard definito per il loro uso nella resezione e ricostruzione endoscopica del tumore della base cranica.
Le considerazioni principali ruotano attorno al fatto che gli LD siano associati ad una morbilità inaccettabile e sebbene numerosi studi abbiano supportato la sicurezza, l’efficacia e la bassa morbilità associata al loro posizionamento, come per qualsiasi altra procedura presentano dei rischi e delle complicazioni intrinseche.
Per la maggior parte si tratta di rischi minori e possono essere gestiti con conseguenze minime per il paziente. D’altra parte, le complicanze maggiori sono rare, ma hanno sequele potenzialmente fatali.
Una revisione retrospettiva confronta la chirurgia endoscopica con LD e senza
Un recente studio ha descritto e confrontato il profilo di morbilità di pazienti sottoposti a chirurgia endoscopica del basicranio con e senza posizionamento intraoperatorio di LD. Lo studio è stato condotto al fine di determinare se esiste un rischio maggiore di complicanze associato all’uso di LD e di fornire dati aggiuntivi ai chirurghi che considerano il posizionamento del drenaggio lombare durante la chirurgia endoscopica del basicranio.
Gli autori hanno condotto una revisione retrospettiva di tutti i pazienti sottoposti a chirurgia endoscopica del basicranio (ESBS) da luglio 2018 ad agosto 2020 in un programma universitario di chirurgia della base cranica. Sono stati inclusi 104 pazienti con posizionamento di LD per aiutare nella dissezione soprasellare e/o per la deviazione del liquido cerebrospinale dopo la riparazione della base cranica, dei quali 64 (61,5%) con drenaggio lombare. Di questi 1 (0,96%) paziente ha presentato complicanze mediche postoperatorie (ipofisite) e 2 (1,9%) hanno avuto complicanze tecniche correlate (2 chiazze di sangue). Inoltre, è stato registrato un caso di perdita postoperatoria di liquido cerebrospinale (nel gruppo LD) e nessun caso di trombosi venosa profonda/embolia o meningite. L’uso degli LD non è risultato associato ad un aumento del rischio di complicanze (p = 0,165) rispetto al gruppo che non aveva LD.
Tra i due gruppi, non sono state registrate differenze significative nei tassi di epistassi postoperatoria (p = 0,427), riammissione (p = 0,629) o re-intervento (p = 0,165). Il sesso femminile era l’unico predittore dell’aumento dei tassi complessivi di complicanze nei pazienti con LD (OR, 1,122, IC 95%, 1,010–1,247, p = 0,032).
Il drenaggio lombare non aumenta il rischio di complicanze nella chirurgia endoscopica del basicranio
I risultati dello studio dimostrano che l’uso, con giudizio ed entro un lasso di tempo ragionevole, del drenaggio lombare nella chirurgia endoscopica del basicranio non è associato ad una maggiore incidenza di complicanze mediche o tecniche complessive, riammissione e/o re-intervento.
L’uso di LD può essere preso in considerazione sia per la deviazione del liquido cerebrospinale dopo la riparazione del basicranio che per la dissezione del tumore con una morbilità generalmente bassa.
Reference
Birkenbeuel JL, Abiri A, Warner DC, Nguyen E, Marquina S, Gowda S, Hsu FPK, Kuan EC. Lumber drain morbidity in endonasal endoscopic skull base surgery. J Clin Neurosci. 2022 Jul;101:1-8. doi: 10.1016/j.jocn.2022.04.026.